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Laser Portrait
Video ritratto di un giovane artista italiano.

con Gianfranco Grosso. aiuto regia Germana Gavazzoni

colore, 4:3, 12 min. 1999

MG21
Paesaggi sonori di una periferia urbana.

Bianco/nero e colore, 4:3, 10 min. (ver. or. 20 min.). 1997-1998

versione per mobile
Sul ciglio della strada
Transiti e soste nello spazio del tempo con oggetti trovati sul ciglio della strada...

aiuto regia Ivana Lia

Bianco/nero e colore, 16:9. 2010-2013
In corso di preparazione.
Peregrinazioni e incontri nella città al di sotto del metro...

sceneggiatura, regia Ivana Lia. riprese, montaggio Enrico Rinaldi

Bianco/nero, 4:3, 5 min. 2001

versione per mobile - versione alta qualità
Un triciclo percorre campi, calli, fondamenta, incontrando persone...

sceneggiatura, regia Ivana Lia. riprese, montaggio Enrico Rinaldi

Bianco/nero, 4:3, 5 min. 2003

versione per mobile - versione alta qualità
Un "finale di partita" stile noir tra città e periferia.

con Andreas Faoro, Riccardo Baretta, Andrea Brugnara, Taylan Z. Ypek, Riccardo Lauzzana. aiuto regia Ivana Lia

bianco/nero, 4:3, 13 min. 1999-2000

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Il volo
Suoni, visioni, segni e sogni nei cieli d'Europa.

bianco/nero e colore, 4:3, 8 min. 2010-2013


Una cartolina dallo spazio accanto...

bianco/nero e colore, 16:9, 3 min. 2013

Art windows

"Riquadri" di un'esposizione. Elaborazioni video-fotografiche di materiali artistici contemporanei.

I. Scansioni

bianco/nero e colore, 16:9, 4 min. 2014

Art windows

II. Transizioni

colore, 16:9, 9 min. 2014

Videochistoscopio

Il movimento e la sua illusione in una "macchina" di pre-cinema.
Quattro figure.

colore, 16:9, 4' 33''. 2014

The II World War

Una finestra su figure, segni, eventi della guerra 1940-45, attraverso video e sound di repertorio, “incorniciati” in riquadri di una parete pompeiana (come se gli affreschi in essi originariamente contenuti fossero diventati dei monitor…). Il tutto culmina verso l’evento forse più tragico della guerra, la bomba atomica sul Giappone.

colore, 16:9, 5'. 2014

Polittico

"Sfondali" animati. Icone del XXI secolo. Figure in movimento, personaggi anonimi, trattati cromaticamente, sono incorniciati in un polittico del Trecento, come “icone” di questo secolo. Rimandano alle tavole “Sfondali” di "digital painting", composizioni di persone “qualunque” immersi in sfondi tre-quattrocenteschi (di Paolo Veneziano, Giotto, ecc.).

colore, 16:9, 3'. 2015

Anonimo Veneziano (a Florinda e Tony)

Una rilettura del film di Enrico Maria Salerno del 1970. Carrellate in una Venezia ridotta a puro nero, scarnificato, funereo; alcuni inserti del film originale, anch’essi “al nero”, con i due personaggi. Il tutto sovrapposto a una “texture animata” dell’acqua di Venezia (composta come le texture statiche delle digital paintings), con dissolvenze che ne cangiano toni e colori (come se tutto venisse assorbito, annegato in quest’acqua, su cui è nata Venezia, e su cui va a morire – con Venezia stessa - Enrico-Tony Musante, in un ultimo dialogo impossibile con Valeria-Florinda Bolkan).

colore, 16:9, 5'. 2015
Ultima Cena a Solaris (ad Andrej Tarkovskij)

Dal film Solaris del regista russo. Una lentissima carrellata all’indietro è effettuata sull'Ultima Cena di Andrea del Castagno (1447), in cui i sei inserti “marmorei” dello sfondo del quadro, sono occupati da altrettante scene del film, una storia d’amore “impossibile” tra lo scienziato Kris Kelvin e la moglie Hari – suicidatasi molti anni prima – che la “coscienza” del pianeta Solaris fa risuscitare più volte, in un corpo di neutrini. La trama del film è presentata in frammenti paralleli, che dissolvono verso la fine, facendo spazio all’Oceano di Solaris, entità “cosciente”. La Cena di Andrea del Castagno si immerge quindi nell’Oceano, come si immerge, nella scena finale del film originale, la casa di Kelvin, ritornato sulla Terra (o sempre vissuto su Solaris..?).

colore, 16:9, 5'. 2015
Pluriplurimo (a Emilio Vedova)

Elaborazione video del lavoro pittorico "Pluriplurimo" (WebComposizioniPluriplurimo).
Inspirato ai "Plurimi", lavori degli anni '60 di Vedova, è composto da una parete di fondo a "mosaico" di tessere quadrate, variamente disposte, formate da frammenti di opere di Vedova stesso. In primo piano l'opera Sbarramento del 1951 e una fotografia di Vedova.
La musica è "Tributo a Emilio Vedova" di Luigi Nono, 1960.


colore, 16:9, 5'. 2016

Autobahn (tribute to Kraftwerk)

Una interpretazione video di un famoso brano dei Kraftwerk del 1974, gruppo tedesco di musica elettronica-pop degli anni '70-'90.

colore, 16:9, 7'. 2016