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The shadow of life
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The shadow of life. I
Il 6 e 9 agosto 1945 l'aviazione statunitense sgancia due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, provocando centinaia di migliaia di morti, soprattutto civili. Ciò che viene percepito a terra è una luce improvvisa e accecante, mescolata a un’onda travolgente di calore. Le persone più vicine all’esplosione vengono istantaneamente carbonizzate. Gli uccelli prendono fuoco in volo. Le sagome di alcuni corpi umani rimangono letteralmente stampate come ombre sui muri.

The shadow of life” ("L'ombra della vita") è composto da quattro tavole, elaborazioni di queste fotografie di “ombre umane”. Queste figure sono state sottoposte a un processo di astrazione, cercando di condurle al di là della cronaca e della storia. Le fotografie vengono sintetizzate in un contrasto estremo bianco/nero, inserendo in esse motivi della pittura tradizionale giapponese (Hokusai, Hiroshige): frammenti di uccellini, rami e fiori di susino, di ciliegio, costituiscono la texture di sfondo che riempie le "ombre" e diventa "filigrana" bianca o nera al loro esterno. Dialogando con la tradizione, queste figure vengono "trasportate" nel tempo e nello spazio e assumono una "poetica quiete", un'atmosfera di "speranza e pace", connotata anche dalle fasce azzurre - un possibile orizzonte, nella parte superiore.

100 x 100 cm, 2014-2016-2022

“The shadow of life” è anche un progetto per una mostra/memoriale sull'evento.

L'installazione è una ricostruzione di "spazio e tempo condensati" in cui sono presenti alcuni "oggetti-memoria" dell'evento: il bombardiere B29, il Fungo atomico (una "scultura" di due pannelli incastrati), un pannello circolare a terra con una composizione della città distrutta. Appese alle pareti le tre tavole con le "ombre umane" e una quarta tavola con la shilouette della bomba su una texture di sfondo della "Grande onda" di Hokusai.

Il tempo della tragedia si sospende nello spazio del "memoriale": le eliche dell'Enola Gay sono ferme esattamente sopra la città, la bomba è esplosa e il fungo si è innalzato, Hiroshima è già annientata, i corpi umani sono stati vaporizzati ed è rimasta solo l'ombra, in cui si compenetrano le anime di Hiroshige e Hokusai. Due visitatori del 2016 sono testimoni dell'evento.

Le dimensioni, adattabili in relazione all'ambiente disponibile, sono approssimativamente, ipotizzando una stanza di 10-20 metri di lato: 5-10 metri di diametro per il disco della città; 3-5 metri di altezza per la sagoma della bomba al centro del disco; 1,5-2 metri di lato per le tavole alle pareti; il bombardiere B29, in scala opportuna, viene appeso al soffitto.
foto originale
The shadow of life. II
The shadow of life. III
foto originale
particolare
particolare
particolare
foto originale
The shadow of life. IV
particolare
The shadow of life. Progetto per una mostra/installazione
Fotografie del modello
Video "The II World War"

Una finestra su figure, segni, eventi della guerra 1940-45, attraverso video e sound di repertorio, “incorniciati” in riquadri di una parete pompeiana (come se gli affreschi in essi originariamente contenuti fossero diventati dei monitor…).
Il tutto culmina verso l’evento più tragico della guerra, la bomba atomica sul Giappone.

colore, 16:9, 5'. 2014
"La bomba oggi senza domani - per un mondo senza atomica". Mirano (Venezia). 29 gennaio 2016

Incontro pubblico. Presentazione della Sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello. Relatori: L. Clarck, F. Macaluso, A. Mandricardo, A. Pascolini, B. Tonolo. Moderatore R. Lamantea, giornalista della Nuova Venezia. Organizzato da Comune di Mirano, Mayors for Peace, ANPI Sezione Martiri di Mirano, Nemus-Venezia
Sono state esposte alcune tavole della serie "The shadow of life".
foto originale